Co.D.A.Ti 3

La DAD per l’inclusione di alunni svantaggiati

Applicazioni, piattaforme e risorse didattiche

Linee guida

Le scuole devono impegnarsi per far sì che gli alunni con disabilità e altri BES non siano soli in classe: “laddove per il singolo caso ricorrano le condizioni tracciate nel citato articolo 43 le stesse istituzioni scolastiche non dovranno limitarsi a consentire la frequenza solo agli alunni e agli studenti con disabilità e altri BES ma, al fine di rendere effettivo il principio di inclusione, valuteranno di coinvolgere nelle attività in presenza anche altri alunni appartenenti alla stessa sezione o gruppo classe –secondo metodi e strumenti autonomamente stabiliti e che ne consentano la completa rotazione in un tempo definito – con i quali gli studenti BES possano continuare a sperimentare l’adeguata relazione nel gruppo dei pari, in costante rapporto educativo con il personale docente e non docente presente a scuola.
12 marzo 2021 – Ministero dell’Istruzione nota operativa

Nella situazione di emergenza derivante dall’epidemia covid19 la DAD è uno strumento molto utile, non solo per rispondere alle esigenze didattiche generali, ma anche per i bisogni degli alunni BES, la cui inclusione rimane obiettivo prioritario dell’azione formativa, nonostante la presenza di difficoltà di carattere tecnico ed organizzativo. È quindi compito degli eventuali assistenti educatori e del personale tecnico di cui questa modalità di trasmissione dei contenuti necessita.
Proprio in ragione di tali problematiche è particolarmente rilevante l’attenzione agli aspetti comunicativi, di coordinamento e relazionali di una pluralità di soggetti, che devono necessariamente saper cooperare per raggiungere l’obiettivo comune.

Per gli alunni con disabilità il docente curricolare deve operare in comune accordo con il docente di sostegno ed eventualmente con l’assistente educatore. In questa fase è importante l’apporto del tecnico di informatica o di laboratorio (se presente) e della figura di riferimento per la tecnologia
della scuola che di solito è l’animatore digitale.

Le metodologie e gli strumenti da utilizzare devono essere scelti in base alle caratteristiche di ciascun alunno, partendo dai PEI e dai PDP, che potranno subire modifiche ed aggiustamenti sempre concordati con il consiglio di classe ed i genitori. Si sottolinea infatti la necessità di tenere contatti molto frequenti per non lasciare che le famiglie si sentano abbandonate e gli alunni spaesati.